La pizza come arte culinaria: i 3 motivi per cui NON dovresti prepararla in casa

“La pizza come arte culinaria: i 3 motivi per cui NON dovresti prepararla in casa”

Nell’articolo che stai per leggere voglio parlarti dello straordinario mondo della pizza.

Inizio col farti una domanda:

“A chi non piace la pizza?”

Ti rispondo subito: è davvero raro, se non quasi impossibile, trovare qualcuno che non si lasci stregare dal sapore avvolgente della pizza.

La passione per la pizza può portare, alcune volte, a pensare erroneamente di essere perfettamente in grado di creare una pizza da sé, fatta in casa.

Fare una pizza in casa non è impossibile.

Ma se sei davvero intenzionato a farlo, devi sapere che ci sono molti passaggi necessari e imprescindibiliper la sua realizzazione.

Sono qui per presentarti proprio i motivi per cui NON dovresti fare la pizza in casa, se non hai intenzione di trattare la materia con passione e con le dovute attenzioni.

Sei pronto?

Cominciamo!


1. La pizza crea dipendenza



Ci tengo a farti sapere che questa tipologia di preparati, tanto la pizza quanto il pane e i lievitati in generale, crea dipendenza!


Penserai che io sia pazzo, ma voglio subito spiegarti il perché:

PROVOCANO UN’EMOZIONE E UN’ENERGIA PARTICOLARE QUANDO LI VEDI CRESCERE, CUOCERE E CONTINUARE A GONFIARSI NEL FORNO.

Tutto questo crea un legame davvero particolare fra te e l’impasto, dato soprattutto dal fatto che TU hai la possibilità di toccare direttamente con mano la tua creatura e, dunque, sei avvolto dall’eccitazione di aver dato vita a qualcosa di straordinario.

Questo ti porterà a pensare continuamente a:

· Come poter migliorare la tua tecnica;

· Come realizzare nuovi esperimenti;

· Cosa sarebbe cambiato se avessi aggiunto più o meno acqua o se avessi usato una farina diversa o, ancora, una diversa lievitazione.

Dalla preparazione di impasti lievitati nasce un meccanismo che dà assuefazione e TU vorrai continuamente fare nuove prove e sperimentare nuove ricette.

E sai perché?

NON NE AVRAI MAI ABBASTANZA.

Siccome sai benissimo che c’è un mondo dietro la preparazione della pizza, vorresti conoscerne tutti i segreti e addentrarti in quel suo magico universo.

Sai questo a cosa ti porterà?

A generare un loop.

Il primo motivo per cui ti sconsiglio di imparare a fare la pizza a casa, risponde proprio a questo problema: è un mondo che ti rapisce e che non ti lascerà più.

Comincerai a guardare i tutorial su YouTube, a frequentare corsi dal vivo e a leggere libri.

INSOMMA: DEVI AVERE TEMPO DA INVESTIRE PER LASCIARTI SEDURRE DAL MONDO DELLA PIZZA E DALLE SUE PECCAMINOSE DIPENDENZE.


2. La pizza va coccolata e amata: dovrai seguirla e darle attenzioni come se fosse tua figlia



La pizza va seguita e curata.

Pretende dedizione e attenzioni particolari.

Ti starai chiedendo il perché… ti accontento subito:

Questo genere di impasti ha al suo interno dei lieviti e dei microrganismi e, quindi, possiamo dire a tutti gli effetti che la pizza è un essere vivente.

È una creazione che sviluppi da zero e avrai la responsabilità di portare avanti, passo dopo passo, questa creatura.

“La pizza va seguita, non va abbandonata.”

Per avere un risultato ottimale devi darle il giusto peso e le giuste attenzioni.

Non è una di quelle preparazioni che, per esempio, fanno le nonne o le mamme in maniera celere.

Ti faccio un esempio…


Una cosa che mi infastidiva molto da piccolo quando chiedevo qualcosa di particolare a mia madre o a mia nonna, era la loro risposta:

“E CHE CE VO’!”

Questa cosa mi ha sempre infastidito perché — ed è giusto che tu lo sappia — preparare la pizza richiede molto tempo!

Ti devi impegnare, devi dedicarle tempo e attenzioni; devi trasmetterle la tua energia e il tuo amore.

Questo, vedrai, farà tantissimo la differenza.

Quindi, se non sei disposto a metterci amore, ti sconsiglio in ogni modo di avvicinarti al mondo della pizza…


3. La pizza è una preparazione tecnica



La pizza non è una preparazione che puoi affrontare a cuor leggero: richiede studio e apprendimento di nozioni teoriche.

Non è una di quelle creazioni affidate alle nonne, ma è affidata alla figura professionale del pizzaiolo.

Un modo di dire in cucina è:

“I PRIMI SI FANNO COL CUORE, MENTRE I SECONDI SI FANNO CON LA TECNICA.”

I primi piatti, come la pasta fresca o secca, sono legati al mondo dei pranzi in famiglia, quelli della nonna che prepara la pasta all’uovo per tutti.

I secondi, invece, sono più di competenza dello chef.

Come trattare un pesce o una carne sono argomenti da chef.

Chiaramente parlo in termini generici, ma mediamente è proprio così.

Ci sono, OVVIAMENTE, moltissime nonne e mamme bravissime con i secondi!

Anche la pizza è una preparazione tecnica.

Non ti affidi alla nonna per mangiare una buona pizza, vai in pizzeria e ti affidi a un professionista.

Questo perché, nel laboratorio della pizzeria, il pizzaiolo ha a sua disposizione strumenti professionali che rendono la sua creazione migliore di quella fatta in casa.

Tutto ciò è vero soprattutto per la pizza in teglia.

La pizza napoletana, invece, ha un’importantissima componente emozionale, di cuore.

Soprattutto perché nasce come street food e lo street food ha una preparazione piuttosto veloce, per far sì che possa essere venduto istantaneamente per strada.

La cosa fondamentale per avere una buona pizza non è la ricetta, ma capirne il meccanismo:

· Capire cos’è una farina;

· Che tipo di farina devi utilizzare;

· Quale e quanta acqua;

· Che lievito e che lievitazione.

Devi sapere che in Italia abbiamo una marea di farine che ci portano a una vasta scelta.

Soprattutto perché NOI siamo il paese del grano.

Importantissimi sono anche i meccanismi della stesura e della manipolazione.

Quindi, avrai ormai capito che c’è tantissimo da sapere e che i passaggi da seguire sono altrettanti.

Devi conoscere come interagiscono gli ingredienti, come funzionano tra di loro.

Solo dopo aver appreso tutte queste nozioni potrai creare la tua personale ricetta in base:

· Alle tue esigenze;

· Ai tuoi tempi;

· Ai tuoi macchinari (se hai strumenti o non ne hai).

E potrei continuare l’elenco ancora a lungo.

Avrai capito da te che ci sono tantissime variabili per la buona riuscita di una pizza e che quindi:

NON È POSSIBILE COMPILARE UNA SOLA E UNICA RICETTA VALIDA UNIVERSALMENTE.

Più segui bene i passaggi necessari alla creazione di una pizza, più saranno buoni i tuoi risultati.

“Tollerare” questi 3 motivi è davvero molto complicato.

Se sei sicuro di non riuscire a farli tuoi, ti sconsiglio di avvicinarti a questo mondo…

Se invece sei disposto a seguire questi comandamenti, ad accettarli e a impegnarti… sei nel posto giusto, benvenuto!

Ti invito a conoscere meglio me e i corsi che metto a disposizione per te e per chiunque sia interessato a imparare.

A presto,

Matteo Ferroni

Nessun commento ancora

Lascia un commento

PRENOTA ORA